Dossier CSAI 

SCANDALO ELETTORALE

di Paolo Francalanci, Marco Cariati e Gian Domenico Lorenzet

Come Angelo COMANDA

Abbiamo messo le mani nel verminaio delle elezioni Csai. Ce n'è per tutti i gusti. Un regolamento elettorale mai approvato. Norme riscritte deliberatamente in senso contrario a quanto stabilito dal Coni e dai tribunali. Presidenti degli Aci locali che ricoprono il ruolo di candidati, presidenti di seggio e controlleri, finendo per auto-proclamarsi delegati provinciali. Il presidente "in pectore" Angelo Sticchi Damiani la cui candidatura non avrebbe dovuto essere accettata. I licenziati raccontano le pressioni, i voti spariti.

... 

LE TESTIMONIANZE

... 

Pressioni e minacce

... 

Belluno, Paola Valmassoi «Ho subito pressioni indirette. Il 3 gennaio scorso, a Padova è stata indetta una riunione. In quel contesto ci hanno detto: "noi dell'Automobile Club dobbiamo essere uniti e sostenere il candidato dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani". Abbiamo avuto l'indicazione che la Csai non doveva cadere in mani "estranee". E infatti, i delegati che prima erano "contro" la Capuzzo, in sede di votazione hanno detto: "ci dispiace, ma noi abbiamo avuto delle pressioni e seguiamo altre indicazioni". Il delegato di Vicenza Lino Fantinato, a questo punto, ha ritirato la candidatura. Era rimasto solo con me».

... 

 

pag. 20-27

Articolo apparso sulla rivista Tutto Rally n° 297 febbraio 2009 

BACK