SPORT |
sabato 13 giugno 1992 |
Rally Bellunese |
Paola
Valmassoi tra libri ed auto Abbiamo
cercato di scoprirlo rivolgendo qualche domanda ad una delle navigatrici
più esperte: la cadorina Paola Valmassoi, laureata in Economia e
Commercio, insegnante di Informatica presso l’Istituto Catullo di
Belluno. Parteciperà
al 7° Rally
del Bellunese a fianco del pilota Franco De Barba. Come
è approdata a questo sport? «Fin
da ragazzina ho sempre avuto la passione per l’automobilismo in
genere: l’anno scorso ho partecipato ad un corso per navigatori a
Pordenone, e così ho incominciato.
Mi sono appassionata a tal punto che mi piacerebbe fare il navigatore a
tempo pieno, a livello professionale». A
quali gare ha partecipato? «Ho
iniziato con la precedente edizione del Rally del Bellunese, poi il
Rally della Carnia, il Rally Città del Piave, il Rally del Sagittario,
ed ultimo il Rally dell’Isola d’Elba il mese scorso». Come
concilia lavoro e preparazione alle gare? Poiché
si corre durante i fine settimana e durante il periodo estivo, riesco a
correre senza trascurare i miei doveri: non faccio una preparazione
particolare, ma cerco di curare tutto nei minimi particolari studiando
il regolamento a puntino e tenendomi aggiornata su tutto quanto riguarda
i Rally». Quali
le maggiori difficoltà incontrate finora? «Lo
stress da cronometro: riuscire ad arrivare sempre in tempo utile. Oppure
rimanere senza interfono come mi è capitato al Rally dell’Elba con
l’amico Franco, in cui ho perso completamente la voce». Previsioni
per la gara che sta per affrontare? «Migliorare
la prestazione dello scorso anno. Importante è riuscire ad avere un
buon affiatamento con il pilota, cosa che con Franco stiamo pian piano
raggiungendo. Del resto Franco è pilota di provata
esperienza e la macchina sembra rispondere ottimamente». Con
quale macchina correrete? «Con
una «Fiat Turbo ie», gruppo A5 della Scuderia Alberto Alberti. La
preparazione della macchina e l’assistenza in gara è curata dal
cadorino Luigino Da Rin Zoldan (Fonzie) che ci ha già assistito in
altre manifestazioni con competenza e serietà». Qualche
osservazione sul percorso di gara? «Il
tracciato è ottimo e l’organizzazione l’anno scorso è stata
perfetta. Solo i trasferimenti sono molto lunghi e lasciano troppo
poco tempo a disposizione dell’assistenza per modificare l’assetto
della vettura». Vuole
aggiungere altro? «Stiamo dimenticando un argomento importantissimo: gli sponsor. Vorrei ringraziare la ditta Verlux (verniciatura occhiali) e la fioreria Martini di Lozzo di Cadore e la Melsped (spedizioni internazionali) di Padova». Auguriamo
a Paola e a tutte le rappresentanti del gentil sesso, una gara ricca di
emozioni e di soddisfazioni. Non
c’è che dire, queste ragazze sanno davvero il loro dafarsi e
certamente non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi maschietti.
Bene così non si sa mai che tra qualche anno ci troveremo di fronte a
qualche «campioncina». |