SPORT
sabato 13 giugno 1992
Rally Bellunese

Paola Valmassoi tra libri ed auto 
Nutrita anche la partecipazione femminile


Gian Franco Mainardi

BELLUNO - Nutrita la partecipazione femminile, a questo rally del bellunese, partecipazione che darà un tocco di classe e femminilità necessario in uno sport alquanto «grintoso». Sono ben 8 le «navigatrici» che parteciperanno al Rally a fianco dei piloti bellunesi: Susanna Ferpi, Michela Sponga, Carmelita Cason, Lorrain Poini, Cristina Tormen, Rosanna Lai, Paola Valmassoi, Clelia Musso. Ma cosa spinge queste rappresentanti del gentil sesso a sostituire i loro eleganti look con tute e caschi poco femminili, e sottoporsi a queste prove stressanti?

Abbiamo cercato di scoprirlo rivolgendo qualche domanda ad una delle navigatrici più esperte: la cadorina Paola Valmassoi, laureata in Economia e Commercio, insegnante di Informatica presso l’Istituto Catullo di Belluno.

Parteciperà al 7°  Rally del Bellunese a fianco del pilota Franco De Barba.

Come è approdata a questo sport?

«Fin da ragazzina ho sempre avuto la passione per l’automobilismo in genere: l’anno scorso ho partecipato ad un corso per navigatori a Pordenone, e così ho incominciato. Mi sono appassionata a tal punto che mi piacerebbe fare il navigatore a tempo pieno, a livello professionale».

A quali gare ha partecipato?

«Ho iniziato con la precedente edizione del Rally del Bellunese, poi il Rally della Carnia, il Rally Città del Piave, il Rally del Sagittario, ed ultimo il Rally dell’Isola d’Elba il mese scorso».

Come concilia lavoro e preparazione alle gare?

Poiché si corre durante i fine settimana e durante il periodo estivo, riesco a correre senza trascurare i miei doveri: non faccio una preparazione particolare, ma cerco di curare tutto nei minimi particolari studiando il regolamento a puntino e tenendomi aggiornata su tutto quanto riguarda i Rally».

Quali le maggiori difficoltà incontrate finora?

«Lo stress da cronometro: riuscire ad arrivare sempre in tempo utile. Oppure rimanere senza interfono come mi è capitato al Rally dell’Elba con l’amico Franco, in cui ho perso completamente la voce».

Previsioni per la gara che sta per affrontare?

«Migliorare la prestazione dello scorso anno. Importante è riuscire ad avere un buon affiatamento con il pilota, cosa che con Franco stiamo pian piano raggiungendo. Del resto Franco è pilota di provata esperienza e la macchina sembra rispondere ottimamente».

Con quale macchina correrete?

«Con una «Fiat Turbo ie», gruppo A5 della Scuderia Alberto Alberti. La preparazione della macchina e l’assistenza in gara è curata dal cadorino Luigino Da Rin Zoldan (Fonzie) che ci ha già assistito in altre manifestazioni con competenza e serietà».

Qualche osservazione sul percorso di gara?

«Il tracciato è ottimo e l’organizzazione l’anno scorso è stata perfetta. Solo i trasferimenti sono molto lunghi e lasciano troppo poco tempo a disposizione dell’assistenza per modificare l’assetto della vettura».

Vuole aggiungere altro?

«Stiamo dimenticando un argomento importantissimo: gli sponsor. Vorrei ringraziare la ditta Verlux (verniciatura occhiali) e la fioreria Martini di Lozzo di Cadore e la Melsped (spedizioni internazionali) di Padova».

Auguriamo a Paola e a tutte le rappresentanti del gentil sesso, una gara ricca di emozioni e di soddisfazioni.

Non c’è che dire, queste ragazze sanno davvero il loro dafarsi e certamente non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi maschietti. Bene così non si sa mai che tra qualche anno ci troveremo di fronte a qualche «campioncina».


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