CAMPIONATO EUROPEO FRIULI

Quel leone di Saluzzo
Franco Cunico che non verifica. Totò Riolo che prende il via con l'handicap di un mozzo ruota spezzato alla soglia della prima prova speciale e quando riparte con la formula del super rally lamenta ancora problemi alla sua Porsche. Poi Rossi, balzato al comando della classifica parziale, che picchia. Muccioli che rompe. Jensen che prima ha problemi e poi si esalta sul fango e via dicendo.
Brazzoli su tutti - Insomma, l'Alpi Orientali Historic, andato in scena ad Udine nel week-end che andava dal 27 al 29 agosto scorsi, ha davvero esaltato quanto se non di più della gara riservata alle vetture moderne con in più il sale della polemica sulla disponibilità - non per tutti - delle gomme Matador, che sembrano davvero fare la differenza. A conti fatti il piemontese Enrico Brazzoli ha vinto 1'assoluta, che si assegna in questa gara con il Trofeo Walter Croatto, oltre a vincere il Gruppo 3 che gli vale anche l'allungo nella classifica del Campionato Europeo Rallystorici.
Dietro il vincitore - Una bella gara è stata anche quella dell'equipaggio Romano-Revelant, con la Porsche 911 Carrera, svettati nel Gruppo 2, realizzando anche la seconda miglior prestazione a livello assoluto. Sul terzo gradino del virtuale podio assoluto, che gli è valso la seconda piazza di Gruppo 2, sono saliti Jensen-Pedersen, in gara con la Porsche 911 RS, seguiti da Huber-Schirnhofer, anche loro su una Porsche 911 RS, e terzi di Gruppo 2, oltre che quarti assoluti. Nel Gruppo 1 la vittoria è andata a Capsoni-Ferraris, a bordo della piccola Alpine Renault Al 10 di soli 1300 centimetri cubici di cilindrata, nonostante 1'30" di penalità pagati per la sostituzione del motorino di avviamento in avvio di seconda tappa. Incisivi ed efficaci i Morando, padre e figlio, che hanno superato le numerose insidie della gara e sono saliti sul secondo gradino del podio di Gruppo 1, L'inossidabile fiorentino Andrea Polli, navigato da Laura Pelizzer, ha portato la Lotus Elan al terzo posto di categoria, dopo mille vicissitudini, tra cui la rottura del leveraggio del cambio e del collettore di scarico.
Percorso da sogno - Le prove speciali erano complessivamente sei, per una percorrenza totale che superava di poco i 150 chilometri di distanza competitiva, a fronte di oltre 335 chilometri che disegnano l'intero percorso. Anche quest'anno, dopo la partenza di giovedì sera dalla centralissima piazza Libertà a Udine, il fulcro del rally storico è stato Cividale. Questo centro, che sta per essere dichiarato patrimonio dell'umanità, è un contesto in cui le auto storiche, con il loro fascino, sembrano completare il panorama inserendosi degnamente e con discrezione tra i monumenti romani e longobardi.
 

Tra colpi di scena e tanto spettacolo ad Udine vincono Enrico Brazzoli e Paola Valmassoi

 

 


pag. 90-93

Articolo apparso sulla rivista GRACE n° 10 ottobre 2009 

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